C’era una volta… abbiamo pensato e ripensato a come poter iniziare a scrivere la nostra storia e, alla fine, l’espressione che meglio racchiude il nostro vissuto è proprio quella che introduce una favola… si, la nostra favola, perché questo è quello che viviamo ogni giorno. Vogliamo condividerla con tutti voi, con tutte le persone a noi care che condivideranno tutti i giorni che ci separano dal Grande Giorno, il nostro Matrimonio, e che vivranno con noi tutte le esperienze di vita che Dio ci riserverà.

Tutto ebbe inizio il giorno 11 Ottobre 2003 quando un giovane aitante, intelligente, bello, solare (vabbè basta si è capito che si parla di Andrea) incrociò lo sguardo di una splendida ragazza da un sorriso spettacolare con un paio di occhi scuri che riuscivano ad ipnotizzare e penetrare diritti al cuore dell’aitante ragazzo, Luisa.

Durante il primo incontro Andrea subito pensò che Luisa potesse essere La ragazza giusta, perfetta in ogni sua forma e spavaldo decise di avvicinarsi, per catturare la sua attenzione. Egli sapeva perfettamente che Luisa non avesse alcun interesse nei suoi confronti perché piaceva a tutte le ragazze della nostra scuola (un vero latin lover) tranne che a lei (questa cosa Andrea non riusciva proprio a digerirla) proprio per questo diventava sempre più stimolante riuscire a farle cambiare idea… per questo motivo decise dopo una serie di figuracce (anche se con tante risate) a darle un appuntamento la sera stessa.

Andrea era abituato ad orari completamente diversi da quelli di Luisa per questo le propose di incontrarsi alle ore 22.30,ma a questo lei rispose subito che non era possibile in quanto doveva rientrare in casa massimo per quell’orario. Già da quel momento Andrea vedeva in lei qualcosa che nessun altra aveva avuto, la sua ingenuità, semplicità, espressione maturavano sempre più il suo essere Perfetta.

Egli accettò di incontrarla alle 20.00 e passare del tempo insieme ,tra risate e racconti vari… andarono a cena, fecero una passeggiata e alla fine ci fu il loro primo Bacio. Non dimenticheranno mai quel momento, l’emozione, la gioia e allo stesso tempo l’angoscia di non volersi ferire, di non volersi comportare l’uno con l’altra come fino a quel momento erano abituati a fare . Subito dopo quella serata ce ne furono tante altre sempre più belle e magiche che continuavano ad alimentare l’interesse reciproco.

DL8A34601La loro storia continuava a gonfie vele, tra alti e bassi, riuscivano sempre a stare insieme e così arrivarono al loro primo anno di fidanzamento . Quel giorno decisero di farsi un regalo particolare che fosse diverso dalla solita “fedina” ma che li legasse in qualche modo e decisero di acquistare dei bracciali con le loro iniziali in modo da potersi sentire uniti anche quando non riuscivano a vedersi molto spesso.

Dopo qualche tempo Andrea seppe di doversi trasferire a Milano per frequentare un corso specialistico all’università. Sapevano bene che quello significava stare lontani senza potersi vedere ogni volta che ne sentivano il bisogno. Luisa non ostacolò mai Andrea in quella avventura , fu lei a spingerlo ad andare perché doveva farlo prima per se stesso e poi per il loro futuro… così fece . Di certo la lontananza è stata dura ma allo stesso tempo ha consentito di maturare sempre più il loro amore.

Andrea e Luisa hanno sempre pensato che il Destino sia stato protagonista della loro storia perché quello stesso destino che li ha fatti incontrare quel giorno dopo la scuola li ha permesso di venire a conoscenza (dopo tre anni di distanza) di essere stati assunti nella stessa città ,Roma, dove iniziarono a vivere insieme.

Inizialmente fu difficile la convivenza (soprattutto per due persone abituate a stare distanti), la vita di tutti i giorni era complicata perché dovevano oltre che concentrarsi sul lavoro anche sugli stati d’animo di Luisa che usciva dall’università e veniva catapultata nella realtà lavorativa in una città diversa dalla sua di origine con tutte le peculiarità che caratterizzano la gestione di una casa comune. Ma la situazione non sarebbe durata molto a lungo perchè prima o poi ci sarebbe stato qualcosa che li avrebbe aiutati ad andare avanti (quel famoso destino) che li avrebbe permesso di non avere più quella sensazione di difficoltà iniziale… ebbene si, una sera, dopo due anni di convivenza nella loro casa , Andrea guardava Luisa dormire e pensò : “voglio che anche Dio benedica la nostra unione e sono pronto a prometterGli di prendermi cura di Lei per tutta la mia vita”. Per questo decise che nel giorno del loro decimo anniversario le avrebbe chiesto di diventare la sua Sposa!

Iniziò a preparare tutto, voleva che vivesse un momento magico che lo potessero poi insieme raccontare ai loro figli e per questo decisero, di comune accordo, di creare un simbolo del loro amore. Si tatuarono due cuoricini l’uno dentro l’altro sigillo di un amore infinito. Seguì poi l’invio di una scatola rossa a casa di Luisa con all’interno una vestito lungo nero, una rosa ed un biglietto con sopra scritto: “passo a prenderti alle 20”. Lei si fece trovare pronta, la vide avvicinarsi alla macchina e l’emozione che aveva dentro cresceva sempre più…era bellissima, elegante ed indossava sempre il suo indumento migliore: il Sorriso!

Luisa non sapeva dove fossero diretti ma era felice, come lo era Andrea e si diressero verso il centro della loro città, Napoli. Arrivati a destinazione vennero a prenderli e si trovarono a cena in uno dei posti più eleganti della loro città, la Terrazza dell’albergo Vesuvio di Via Caracciolo. Panorama eccezionale, musica di sottofondo, personale all’altezza del posto, cibo ottimo accompagnato da un altrettanto buon vino rosso. Insieme vivevano la loro ulteriore esperienza di vita che li permetteva di crescere sempre più nel loro amore aumentando in Andrea sempre più quella sensazione di tranquillità, ed era sempre più convinto di far ciò per cui aveva organizzato quella serata. Cenarono e poi le fece credere di dover rientrare a casa ma non fu così…

Andrea prenotò una suite dove le fece trovare dell’ottimo champagne, petali rossi sparsi in tutta la camera ed una canzone, una delle loro canzoni in sottofondo… in quel momento fece accomodare Luisa su una poltrona a forma di trono e iniziò a parlarle con il cuore in mano (l’unica cosa che non aveva preparato era proprio questo discorso)… fu sincero esprimendole oltre alla sua gioia anche le paure che provava e bastò un suo sguardo per fargli tirar fuori quella fatidica scatolina blu con all’interno il primo “mattone” sul quale poi sarebbero andati a costruire il loro futuro insieme… vedere la sua emozione faceva sentire Andrea l’uomo più fortunato del mondo perché aveva incontrato sul suo cammino la donna della sua vita. Il suo SI fu talmente emozionante da farli commuovere e unirono le loro emozioni in una sola attraverso un abbraccio ricco di amore e di gioia. La magia fu scoprire che Luisa preparò una lettera nella quale evidenziava ad Andrea le stesse sensazioni e sentimenti che poco prima le erano stati espressi.

Quel giorno, 11 OTTOBRE 2013, lo ricorderanno per tutta la loro vita e augurano a tutti di poter vivere un momento come quello perché sono attimi magici che non possono ripetersi una seconda volta.

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